mercoledì 7 dicembre 2011

Avanti un altro


Eagles Pagliare - Salaria 94  3-1
Eagles Pagliare (4-4-2) Angelozzi, Trasatti, Perri M., Pignati, Costantini, Germini, Cofone (Giobbi), Sciarroni, Damiani M. (Marchetti), Giardini, Perri G. (Maranesi). All. Damiani G.
Reti : Giardini (2), Cofone
Gara molto intensa al comunale di Pagliare tra due squadre fortemente motivate: la Salaria 94 intende difendere il primato in classifica, mentre noi vogliamo regalare a tutti i costi una vittoria al Mister per un anniversario speciale. Ne scaturisce una partita molto agonistica: il terreno di gioco diventa un campo di battaglia, nel quale le due formazioni ricorrono spesso a colpi al limite del consentito. Purtroppo ci sono stati anche episodi spiacevoli, favoriti in parte da una direzione di gara poco decisa e autoritaria, che non si dovrebbero vedere in un campionato amatoriale: è condannabile il gesto di chi arriva ad usare le mani, ma è altrettanto deplorabile insultare e provocare per tutta la gara. Nei primi minuti riusciamo a limitare le sortite degli avversari, e sfioriamo il vantaggio con capitan Sciarroni che, innescato da una deliziosa punizione di Germini, si vede sventare dall'ottimo portiere un tiro indirizzato sotto la traversa. A metà del primo tempo, con un perfetto contropiede, Giardini, servito da Perri, si trova solo davanti alla porta e mette a segno il suo primo gol stagionale. All'inizio della ripresa, la Salaria si guadagna un calcio di rigore, perfettamente realizzato da Calenti ma la nostra reazione è immediata e torniamo in vantaggio con un'azione da cineteca di Cofone. Il bravo portiere ospite cerca di tenere a galla la sua squadra, respingendo un insidioso colpo di testa di Maranesi, ma non può nulla sulla conclusione di Giardini, che sfrutta una sponda di testa di Sciarroni, per il tre a uno che chiude l'incontro.


Angelozzi: Vive una giornata di assoluto relax, tant'è che ad un certo punto gioca di spalle per abbronzarsi la schiena. ARROSTICINO
Trasatti: Di un ignoranza infinita, non rinuncerebbe al contrasto duro nemmeno se gli avversari schierassero un bambino di sei anni in lacrime. Una volta, giocando a curling, ha spazzolato talmente forte il ghiaccio che ha rinvenuto quattro mammuth e tre uomini di Neanderthal. BARBARO
Perri M.: Prende in consegna l'attaccante di turno e commette il primo fallo dopo meno di sessanta secondi: più o meno come girare un thriller annunciando il nome dell'assassino durante la sigla iniziale. MIETITORE
Pignati: Feroce come un giaguaro ferito nell'onore, terrificante come un drago a tre teste, aggressivo come un camionista rumeno in coda sulla A-14. A metà del secondo tempo perde la testa e con quel gesto macchia una gara perfetta.Peccato! IL PICCOLO DIAVOLO
Costantini: Più bello di Adone, più aitante del modello dello spot Dolce&Gabbana, più sicuro di un salvavita Beghelli. Si conferma "The Wall" anche se per tenere a bada questi attaccanti sarebbe bastato "The Cartongess". VIBRIONE
Germini: I movimenti sinuosi con cui accompagna ogni tocco di palla sono un tributo al gioco del calcio. Con queste capacità di controllo del corpo avrebbe potuto guadagnarsi da vivere in due modi: facendo il calciatore o la danzatrice del ventre. SHAKIRA
Cofone: Stimolato e punto nell'orgoglio dalle ultime pagelle, gioca una partita super, esibendosi addirittura in alcuni scatti che non faceva dal lontano 1978, quando prendeva al volo il pulmino che lo portava all'asilo. Realizza un goal bellissimo, con questo stato di forma riuscirebbe a fare tunnel anche agli omini del biliardino. REVIVAL
Sciarroni: Insieme a Cofone forma un'ottima cerniera di centrocampo, stile Guana e Parola ai tempi dell'Ascoli. Sul terzo goal, rimane sospeso a mezz'aria,roba da far impallidire persino Matrix, e regala a Giardini la gioia della doppietta. Come al solito termina la gara ammaccato, stavolta subisce un bel calcione a palla lontana. RELOADED
Damiani M.: Ha tutte le caratteristiche tecniche di un bullo da saloon: non teme le mischie, ha coraggio da vendere e non sbaglia un colpo. Cent'anni fa nel Texas, sarebbero impazziti per lui. GRINGO
Giardini: Guida la squadra alla vittoria come la stella polare guidava gli antichi velieri al porto. E' il protagonista di tutte le reti: realizza una doppietta e regala un assist a Cofone. Il settimo giorno Dio si riposò...e Giardini ne prese il posto. CELESTIALE
Perri G.:E' uno dei più attivi nel primo tempo, le sue accelerazioni sconquassano la difesa ospite. Nella ripresa simula un infortunio e lo si nota in tribuna a firmare autografi a delle personalissime fans. LATIN LOVER
Giobbi: Entra nella ripresa e riscatta alla grande la deludente prova della scorsa settimana,ma il grosso lo fa nella partitella del giovedi quando con un contrasto mette fuori causa Capecci. DIVINA PROVVIDENZA
Marchetti: Spinge con talmente tanta foga che se un giorno trovasse un pilota di un boeing con il velivolo in panne, riuscirebbe a farglielo mettere in moto semplicemente raccomandandogli :"Quando ti dico via, togli il piede dalla frizione e schiaccia sull'acceleratore" BOOSTER
Maranesi: Torna in campo dopo una breve(per fortuna) pausa di riflessione e da subito appare rinvigorito. Scatta,crea,tiene palla e di testa sfiora un goal. RED BULL TI METTE LE ALI
Mister Damiani G.: Mai discorso prepartita fu più convincente, tocca i tasti giusti e i suoi giocatori per lui si getterebbero nelle fiamme. Da un ventennio conduce fiero la sua squadra, non abbandonandola mai, neppure nei periodi bui, come ogni condottiero dovrebbe fare con i suoi uomini. GRAZIE MISTER
Maurizi: E'talmente felice di avere la bandierina in mano che la sventola per qualsiasi motivo: segnala fuorigioco esistenti,inesistenti, rimesse laterali,falli di gioco, uccide tre mosconi e decine di calabroni. QUINTANARO
Capecci: I numeri parlano chiaro: è assente con il Roccafluvione e arrivano i tre punti, è in panchina nel primo tempo con i Pescatori ed eravamo in vantaggio per 2 a 0, manca con la Salaria e conquistiamo un'altra vittoria. E dagli spogliatoi, anche quest'anno, sale il motivetto che fà...FINO A NATALE, CAPECCI FINO A NATALE


Uomo partita Sky: Giardini Pierluigi











Il capitano si vede negare la rete dal portiere


Il rigore della Salaria 94


Goal del 2-1 di Cofone con commento finale di Capecci


Maranesi vicino al goal


Il 3-1 di Giardini con indicazione tattica del Mister



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